mercoledì 11 febbraio
ore 19 apericena
ore 21.30 proiezione del film DISTRICT 9 di Neill Blomkamp
ingresso libero
14.02.2013 – 14.02.2015
2 anni di
cultura indipendente
lotte territoriali
antifascismo
il 14 febbraio festeggiamo insieme i 2 anni del B.(A).M. Biblioteca Abusiva Metropolitana!!!
dalle 17
SBAM
RADIOFFICINA OCCUPATA
LABORATORIO HIP HOP METICCIO STAY REAL
SERPE IN SENO
djset TIUPPI
ore 19 apericena
RIFFA:
1 premio: quadro ad olio su tela by Aladin
2 premio: disegno su cartone
3 premio: maglietta B.(A).M. disegnata a mano con candeggina
il ricavato della riffa andrà a sostegno della biblioteca
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tutti i mercoledì
ore 19 apericena
ore 21.30 proiezione film
7 gennaio
THE WORDS
di Brian Klugman-Lee Sterntha_USA_2012
14 gennaio
LA DONNA CHE CANTA
di Denis Villeneuve_Canada-Francia_2010
21 gennaio
IDA
di Paweł Pawlikowski_Polonia-Danimarca_2013
28 gennaio
BELLAS MARIPOSAS
di Salvatore Mereu_Italia_2012
ingresso libero
MERCOLEDì 3 DICEMBRE
ore 19 apericena
a seguire proiezione del film PA-RA-DA
Romania, 1992. Tre anni dopo la caduta del regime di Ceausescu Miloud Oukili, clown di strada francese di origini algerine, giunge a Bucarest. Qui si trova di fronte a una realtà terribile. Centinaia di bambini dai tre ai sedici anni vivono nel sottosuolo della città, sopravvivono grazie a furti, accattonaggio e prostituzione. Si tratta di bambini scappati da squallidi orfanotrofi o da altrettanto deleterie situazioni familiari. Miloud ha un sogno: vincere la loro indifferenza a tutto. Ci riesce con lavoro lungo e faticoso conquistandone la fiducia e trasformandoli in artisti di strada che oggi sono noti in tutto il mondo. Marco Pontecorvo, noto direttore della fotografia, prosegue la ricerca appassionata nei confronti delle storture della società che già era propria dell’indimenticato padre Gillo (a cui il film è dedicato). Lo fa con rispetto per la materia, consapevole com’è della difficoltà di raccontare una realtà che ha i suoi protagonisti (Miloud in testa) tuttora attivi e riconoscibili. Pontecorvo tocca inevitabilmente le corde della commozione ma lo fa con pudore, attento com’è a non realizzare un’agiografia dal tono un po’ favolistico ma consapevole di una tragica condizione umana ancora non sanata (a Bucarest come in altre, troppe parti del mondo). La clownerie, così come nella vera storia dei ragazzi, diventa l’occasione di sorriso in mezzo al dolore. Si tratta però sempre di un sorriso amaro in cui però una regola domina: quella del rispetto per la parola data e per le persone. Una regola che troppo spesso la società dimentica.
Film “Parada” prodotto da Panorama Films in collaborazione con Rai Cinema distribuito da 01 Distribuition e presentato alla 65 Mostra di Venezia con la regia di Marco Pontecorvo.
La nostra storia si situa in quel periodo di transizione caotica che la Romania attraversa a partire dal 1989, anno di caduta del regime di Ceaucescu. I primi anni del post-regime sono gli anni del caos, della mancanza di direzione e dello sfaldamento completo di un sistema e di un equilibrio sociale.
L’esplosione delle gravissime problematiche sociali fino ad allora nascoste dal regime coglie il paese completamente impreparato. Le emergenze umanitarie coinvolgono l’intera societa’ romena.
Nei primi anni novanta furono soprattutto i bambini a pagare il prezzo più alto della crisi economica e sociale del Paese: in migliaia vennero abbandonati dalle famiglie, o scapparono da casa e dagli orfanotrofi. Vivevano di espedienti, senza un tetto sulla testa, non frequentavano la scuola, erano invisibili agli occhi del mondo.
Nel 1992, Miloud Oukili , un clown franco- algerino, incontrò questi bambini di strada di Bucarest. Grazie ad un naso rosso e a palline da giocoliere, riuscì ad avvicinarsi a questo popolo di emarginati e abbandonati. Usò la risata per instaurare un legame avviando i bambini verso l’arte e accompagnandoli, durante la notte, nei loro rifugi lungo i canali dell’acqua calda sotto la città.
Orfani, abbandonati o fuggiaschi, Miloud condivide con loro la sofferenza, la profonda solitudine e l’ansia di bambini alla deriva. Diventò un loro amico e riuscì a creare uno spettacolo che grazie agli applausi del pubblico portò gioa, nuove speranze e il desiderio di andare oltre …
Nel 1996, nasce la Fondazione Parada. Atipica organizzazione dedicata a questo tema che soddisfa i bisogni primari (cibo, igiene, salute ) per i bambini di strada e per le famiglie di Bucarest. La Fondazione offre servizi di emergenza, assistenza sociale ed educativa, educazione e integrazione socio professionale, utilizzando il circo come primo strumento di approccio educativo.
Dall’ evoluzione della campagna “Un naso rosso contro l’indifferenza” in favore dei bambini e dei ragazzi che vivono in strada a Bucarest, Parada ha voluto proporsi anche sul territorio italiano dal 2006 come un’associazione indipendente e autonoma che opera, attraverso una rete capillare di volontari su tutto il territorio nazionale, per la promozione e difesa dei diritti dei bambini di strada nel mondo.
mercoledì 12 novembre
ore 18 presentazione del libro con l’autore Andrea Gaetangelo Grassia
STORIE PARTIGIANE
LETTURA E MEMORIALISTICA DELLA RESISTENZA
Questo libro propone un percorso critico-analitico attraverso alcuni romanzi
più o meno direttamente appartenenti alla narrativa sulla Resistenza.
Nella prima parte sono presentati De profundis di Satta, L’Agnese va a morire della Viganò,
I piccoli maestri di Meneghello e L’ora del ritorno di Tassinari.
La seconda parte è dedicata alla scrittura di Renato Romagnoli, partigiano gappista bolognese.
La riflessione sul rapporto tra individuo e società, tra l’azione individuale e i fatti storici
emerge pressante dagli scritti degli autori presi in esame. I loro romanzi mettono in evidenza il rapporto
fra esperienza diretta, memoria e scrittura. Con stili e caratteristiche del tutto peculiari e perciò
differenti, ci restituiscono l’esperienza resistenziale e ciò che ha significato per chi l’ha vissuta,
a partire dalla messa in discussione del potere e dell’autorità e,
più in generale, della politica, ripensata e partecipata direttamente.
L’Autore sottolinea il carattere altamente formativo della Resistenza,
in quanto processo storico-politico popolare e di massa.
La letteratura resistenziale perciò possiede sempre una carica civile,
che invita i cittadini a prendere parte attivamente,
con le proprie idee e azioni, alla gestione della vita collettiva.
PARTECIPERA’ LA SERIGRAFIA ANTIFASCISTA DI BOLOGNA E IL POIT DELLA CASA EDITRICE SENSIBILI ALLE FOGLIE
ore 20 APERICENA
a seguire PROIEZIONE del film LA NOTTE DI SAN LORENZO di Paolo e Vittorio Taviani _1982_Italia _105′